lunedì 20 ottobre 2014

Il tofu fa schifo ma lo mangio lo stesso.

 
Oggi sono stato dal dottore, avevo appuntamento alle 10:30 ed alle 10:45 c'era ancora dentro quello delle 9:30: secondo me lo stavano impagliando.
Ora, la Morte va dal dottore non solo per ragioni strettamente legate al lavoro (tipo controllare i pazienti come se fossero dei futures finanziari), ma anche per avere un consulto sulle analisi del sangue che annualmente faccio - e che dovreste fare anche voi, che magari state per morire e non lo sapete. Mi dovreste infatti immaginare con un corpo mortale tipo Brad Pitt in "Ti presento Joe Black". Ecco, solo molto meno figo ma con una fidanzata con più tette.

Ad ogni modo, stando alle analisi, pare che questo vile involucro di carne ed umori male regga gli zuccheri e carboidrati, dato che il valore glicemico risulta un po' sopra i massimi consentiti. Viene fuori quindi che devo dire addio a dolci, zucchero, dosi eccessive di pasta, vino & alcool in generale per un mesetto, per poi ripetere i test e vedere se sono ritornato tra i buoni.

Ah, devo anche fare attività fisica. Io ci ho provato una volta ad iscrivermi in palestra, lo giuro. Per ben 4 mesi sono andato la mattina (perché ci sono solo vecchiette le cui chiappe non mi distraggono dagli esercizi) a darci dentro due ore con cyclette, addominali e pesi. I risultati si vedevano abbastanza: avevo perso un paio di kg (sottoforma di sudore) e riuscivo quasi a scorgermi gli addominali, se la mattina dopo aver fatto la cacca mi fotografavo con luce radente la pancia ed applicavo un filtro di Photoshop. Poi un bel giorno la palestra è fallita ed ho preso questo fatto come la manifestazione della volontà divina.

Ad ogni modo, tornando ai precetti alimentari del medico, ho deciso di approfittare di questa circostanza per provare una dieta più sana in generale, eliminando oltre agli zuccheri pure i grassi di certi cibi. In poche parole affronterò un regime molto vicino a quello vegetariano.
Non vegano. Vegano mai. I vegani sono dei fanatici. Ho una coppia di amici vegani e preferisco avere un morto in casa che loro a cena. Al ristorante sushi sono gli unici in tutta la mia vita che abbia visto ordinare il riso in bianco. Non li puoi invitare a mangiare del pesto perché pare che in mezzo a quelle due tonnellate di basilico si nasconda del formaggio. Ai vegani non puoi parlare di "strappo alla regola", di "fare eccezioni", di "una volta soltanto": ti guardano schifati come se gli stessi suggerendo di scoparsi la nonna
Vegetariani invece va bene. E' una scelta di vita molto più sostenibile, che non rovina le amicizie condannandoti ad incontrarti con la compagnia solo dopo cena. Puoi mangiare una pizza, ce ne sono un sacco senza insaccati vari a decorazione. Puoi mangiare la pasta, anche quella all'uovo senza rompe i coglioni a tutto il ristorante. I secondi non sono necessariamente solo a base di carne: non me ne viene in mente nessuno al momento, ma da qualche parte ho letto che esistono. Ed a ogni modo puoi sfondarti di contorni, come patatine fritte. Un vegetariano non subisce lo stesso ostracismo sociale di un vegano.

Ho quindi deciso di provare a togliere quasi del tutto carne e pesce. Dico quasi del tutto perché mentre mi asterrò, per il bene del mio colesterolo, dal nutrirmi di insaccati e schifezze come hamburger dei Fastfood, non voglio rinunciare del tutto al piacere della carne morta. Se sarò invitato ad una grigliata "farò un eccezione". Se a pranzo la nonna preparerà quelle fantastiche verdure ripiene applicherò uno "strappo alla regola". Se la mia ragazza (toscana doc) tornerà da una visita dai suoi con una fiorentina, ebbene, "per una volta" soltanto la divorerò con gusto. Non sono vegano io, dopotutto.

Ammetto che la giornata di oggi è stata un po' traumatica.
A pranzo mi sono preparato una zuppa di legumi, di quelle che non necessitano ammollo. Non avevo il dado vegetale e ne ho messo uno classico: non male come partenza.
La tragedia però si è consumata con il secondo: ho scelto di provare il tofu. Il tofu è una roba tipo formaggio greco per colore e consistenza, ma ottenuto facendo cagliare la soia. A me la soia piace, come germogli nell'insalata, legumi di contorno e come salsa sul sushi: come formaggio no. Ne ho mangiato 4 etti sperando di sentirne il sapore, ma è stato come masticare l'acqua. Aggiungere sale, pepe ed olio non è servito a nulla: il maledetto ha assorbito i sapori, annullandoli completamente.

Per cena seconda porzione di zuppa - ne ho preparato tipo 9 litri - e seitan. Il seitan sta ai celiaci come l'aglio sta a vampiri: è puro glutine, quindi una bomba di proteine. L'avevo già cucinato altre volte, prendendolo dalla mia erboristeria di fiducia. Ed onestamente mi piace, specie nella variante che preparo io, un piatto che ho chiamato "Trova la carne" e consiste in parti uguali di carne di vitello e seitan in spezzatino: trova la carne! Purtroppo ho fatto per pigrizia la spesa al supermercato, comprando (e pagando salato) dei prodotti evidentemente non di marca: il seitan faceva più schifo del tofu, era viscido ed insapore.

La prossima volta andrò a prenderlo da quell'erboristeria.
A piedi, così anche l'esercizio fisico prescritto dal medico è rispettato.
 
Cordialità,
Il Triste Mietitore

Nessun commento:

Posta un commento