giovedì 23 ottobre 2014

Osservazioni sparse dopo una settimana di dieta vegetariana


Come ho spiegato nel post precedente, sto sperimentando la dieta vegetariana: ecco alcune osservazioni dopo i primi 7 giorni:
  • Per prepare le minestre ho usato del dadi di carne perché avevo solo quelli in casa e non volevo comprare quelli vegetali prima di averli finiti. Mi sono sentito più volte in colpa come una merda.
  • Da quando cucino verdure il mio gatto non mi gira più incuriosito attorno, ma se ne sta seduto lontano e mi guarda come se fossi un pezzente.
  • Dopo aver aumentato la quantità di legumi nella mia dieta, a volte la mattina mi sveglio con le lenzuola sul lampadario ed un pungente odore di periferia di Bombay nella camera da letto.
  • I prodotti vegetariani, come il tofu ed il seitan, comprati al supermercato fanno a) cagare b) costano come una fiorentina al ristorante. Meglio prenderli in erboristeria.
  • Il tofu, in generale, non sa di un cazzo: è come masticare acqua. Qualunque condimento tu possa usare esso lo annullerà se non è dosato almeno 7 volte il suo volume.
  • Il secondo giorno ho trovato a casa degli avanzi di pollo e li ho mangiati senza posate direttamente dalla padella, buttandoci la faccia dentro. Erano buonissimi. Poi ho scoperto che erano stati preparati per il gatto.
  • Certi salutisti estremi vogliono solo una giustificazione per odiare il mondo.

Cordialità,
Il Triste Mietitore

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