sabato 1 novembre 2014

Lucca Comics: 10 brevi osservazioni



  1. Negli stand si moriva di caldo. E ve lo dice un esperto. 
  2. Nel crepuscolo le spade laser degli Jedi creavano un effetto molto romantico. Peccato siano tutti nerd e nessuno si baci.
  3. C'erano un sacco di ragazze fighissime con addosso le vesti succinte delle eroine manga in giro per la città e migliaia di nerd maniaci che le osservano allupati. Bastava un nonnulla - tipo un capezzolo che sguscia fuori - per far scattare un'orgia epocale con conseguente bukkake finale.
  4. Ho visto tanti costumi che sfidavano la gravità ma molti di più che sfidavano il pudore. Tipo la foto ad inizio articolo. 
  5. La rete wifi gratuita sulle mura non serviva ad un cazzo: troppi cellulari, non prendeva neppure per miracolo. Idem per la rete mobile.
  6. Chi non è stato abbastanza furbo da comprare i biglietti online si è ritrovato in una coda che vale 100 Poste con un intero ospizio di vecchietti davanti. 
  7. Non ho riconosciuto metà dei travestimenti e questo mi ha fatto sentire molto non più giovane. 
  8. A proposito di code, a causa della calca si procedeva così lentamente che una fila alle Poste a confronto è la maratona di New York. 
  9. Il ramen instantaneo è un po' come le palme e gli ulivi della Domenica delle Palme: si vendono solo un giorno all'anno. 
  10. Io ho trovato parcheggio subito perché conosco un posto segreto vicino ad una biglietteria che non svelerò mai a nessuno.
Cordialità, 
Il Triste Mietitore

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